Aceto cosmetico
L’uso dell’aceto in cosmetica, glorificato nell'800 e sino a pochi decenni fa, torna a far parlare di sé nella cosmesi naturale.
Umile e prezioso, l'aceto è estremamente versatile nell'utilizzo casalingo, come conservativo, detergente , deodorante, ecc. Nelle cure domestiche, per esempio, i gagarismi di aceto sono eccellente rimedio contro le infiammazioni delle tonsille. In cosmetica il posto che gli spetta di diritto è quello di rendere più dolci le acque dure, ricche di quel calcare che è in parte responsabile dell'aridità e dell'appassimento della pelle. L'uso di aggiungere una parte di aceto nell'acqua della vasca da bagno e nel risciacquo dei capelli, fa parte della dermocosmesi classica. Condizione essenziale è che l'aceto abbia conosciuto il vino e quest'ultimo l'acino d'uva, altrimenti il discorso viene vanificato.
Ma l’aceto rientra anche in preparazioni più complesse, in cui perde l’odore caratteristico e acquista ulteriori proprietà, soprattutto tonificanti. Ecco le più interessanti
Aceto rosato
Un litro di aceto bianco su g 100 di petali secchi di rose rosse, macerare per tre giorni in un barattolo ermetico, filtrare e riporre in bottiglia di vetro scuro. Si può usare come tonico per il viso anche puro.
Aceto virginale
Alcool di 70°, aceto bianco e resina di Benzoino (Styrax benzoin) in parti uguali macerati per 5 gg, filtrare e riporre in bottiglia ben tappata. Si diluisce a piccole dosi nell'acqua, che diventerà opalescente e lattiginosa (da cui il nome verginale), per sciacquare la pelle del viso e del corpo. È un buon tonico della pelle.
Aceto igienico di Marie
In g 750 di alcool di 90° si mescolano:
olio essenziale di neroli g 1
olio essenziale di lavanda g 1
olio essenziale di rosmarino g 6
olio essenziale di limone g 8
olio essenziale di bergamotto g 8
tintura di melissa g 125
si agita bene e si aggiunge un litro di acqua distillata, si riposa per 24 ore e poi si aggiunge: tintura di benzoino g 15; tintura di garofano g 15; dopo aver agitato si rifinisce con mezzo litro di aceto.
Pochi cucchiai bastano per profumare l'acqua del bagno.
Aceto di Mistinguette
In un litro di aceto si mettono tante foglie di rosmarino fresco quanto basta per saturare il liquido, si lascia a macero per 5 gg poi si cola e si mescola a metà con acqua distillata. Si usa per fare massaggi. Deve il suo nome alla bellezza delle gambe di una famosa soubrette, che pare fosse dovuta ad una preparazione simile a questa.
Per rendere brillanti i capelli:
Un litro di acqua piovana (o distillata)
il succo di un limone
mezzo bicchiere di aceto
Risciacquate i capelli, immergendoli più volte in questa acqua: resteranno morbidi e lucenti senza trattenere l'odore temibile di aceto.
Se poi avete la pazienza di seguire una preparazione più complessa per rafforzare e infoltire i capelli e contro la forfora vi rimando alla famosa lozione “capillina” di mio nonno, a base di aceto, ortica ed erbe varie.
A questo punto non si può fare a meno di citare, anche se non rientra nelle preparazioni strettamente cosmetiche, l’aceto dei quattro ladri. Dice la leggenda che durante un’epidemia di peste quattro ladri si fossero introdotti ripetutamente nelle case dei malati e dei moribondi per spogliarle. Catturati e condannati venne loro promessa la grazia se avessero rivelato come avevano fatto ad evitare il contagio. Risposero di aver usato un aceto medicato con cui si frizionavano (preventivamente e dopo il contatto) diverse parti del corpo. Sia ben chiaro che non vi sto consigliando da affrontare rischi di contagio davvero gravi con l’ausilio di questo disinfettante casalingo, tuttavia può avere una sua utilità come preventivo in situazioni meno drammatiche (penso ad autobus affollati o toilettes pubbliche) in sostituzione delle note salviette farmaceutiche. La seguente è la ricetta che risulta a me, ma ce ne sono molte altre in circolazione.
g 10 di ciascuna delle seguenti erbe: assenzio maggiore, melissa, rosmarino, salvia, timo, menta, ruta, lavanda.
g 5 di ciascuna delle seguenti erbe: calamo aromatico, cannella, .
g 3 di canfora, noce moscata, aglio
15 chiodi di garofano
Il tutto a macero per 15 gg in 1 litro di aceto di vino bianco. Filtrare bene eliminando anche le polveri e conservare in bottigliette ben chiuse.
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