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Il fieno che ringiovanisce

 

Nel panorama dei prodotti erboristici il fieno greco si distingue da tutti gli altri per la virtù di favorire il ricambio delle cellule, contrastando la diminuita capacità di rinnovare i tessuti che è la causa principale dell'invecchiamento. A questa allettante prospettiva fanno da contrappeso due inconvenienti non da poco: quello connesso all'odore e il rischio di aumentare il peso globale. 

 

Nei vecchi ricettari il seme di fieno greco o la polvere che se ne ricava vengono insigniti della specialissima prerogativa di "far erigere i seni".  Tale promessa viene largamente mantenuta dai fatti. Niente male, tanto per cominciare.

Il fieno greco è inoltre considerato ricostituente, specialmente nelle convalescenze e nei casi in cui uno stato di debolezza generale è complicato dalla pressione bassa, e depurativo, capace di diminuire il tasso colesterolico del sangue. La polvere decongestiona le mucose intestinali e può contribuire a regolarne le funzioni. 

Ma queste ultime sono virtù sussidiarie, comuni ad altri prodotti. Invece la proprietà di moltiplicare le cellule, dovuta ad un'azione rigenerante unica nel suo genere, non è sfuggita ai culturisti che da diversi decenni usano il fieno greco per "aumentare la massa muscolare". Non si tratta quindi di ingrassare aumentando il volume delle cellule adipose, bensì di ristrutturare tessuti di vario tipo, fra cui  (qui viene il bello) quello delicatissimo dell'epidermide. Dopo alcune settimane di cura la pelle diventa più soda e compatta. Toccherà poi a ciascuno, secondo le sue necessità, contrastare la tendenza all'aumento di peso, evitando i cibi più calorici (l'effetto ricostituente comporta anche un aumento dell'appetito). 

Fin qui arrivano le ricerche e gli effetti sperimentati. Se poi il fieno greco abbia un effetto rigenerante anche sugli organi interni (in particolare sulle mucose dell'apparato gastro-intestinale e genito-urinario) non lo so, ma mi pare plausibile date le sue proprietà. Lo utilizzerei quindi anche per decorsi post-operatori di vario genere. In ogni caso male non fa. 

Al primo impatto poco gradevole per il gusto occidentale, l'odore del fieno greco è invece bene accetto ai popoli orientali, che l'utilizzano come spezia in diverse miscele. Si tratta comunque di un odore piuttosto intenso che ricorda l'aroma del curry: non esattamente quello che sceglieremmo come acqua di colonia. Tuttavia bisogna rassegnarvisi. Dopo pochi giorni di consumo l'odore è percepibile in qualunque secrezione corporea: sudore, urina, umori vaginali, perfino nelle lacrime. Col tempo ci si abitua e non sembra più tanto tremendo, anzi, personalmente ho finito per associare l'odore del fieno greco ai suoi benefici effetti e mi ci sono affezionata. 

 

Come utilizzarlo

Ingerire da uno a tre cucchiaini di polvere, mescolata con acqua (in 2 o 3 volte nel corso della giornata). Si possono notare i primi effetti dopo una settimana, ma è bene continuare almeno per 15-20 giorni, regolandosi poi secondo le necessità e i risultati che si vogliono ottenere. E' anche possibile alternare i giorni in cui si assume il fieno greco con altrettanti giorni di riposo (ogni tre giorni per esempio) per diluire l'odore. 

 Il decotto dei semi mi pare tutto sommato meno efficace ma se già stiamo seguendo una cura di erbe possiamo mescolarli a queste, semplificandoci la vita. I semi possono anche essere un'alternativa per chi non riesce in nessun modo a inghiottire la polvere, il cui sapore è piuttosto amaro. In ogni caso sono semi duri, che vanno bolliti a lungo, non serve a niente quindi prepararli in infuso come il tè o la camomilla. Le proporzioni possono variare: da uno a tre cucchiai in un litro d'acqua, da consumare a bicchieri in due giorni (appena svegli e lontano dai pasti se si vuole esaltarne l'effetto depurativo).

Dal fieno greco si ricava anche un olio cosmetico, le proprietà rigeneranti della pelle sono le stesse anche per l'uso esterno (vedi) e l'effetto è piuttosto buono anche se inferiore alla cura per uso interno. 

 

Le domande dei lettori sul fieno greco

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