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Il sapone degli antichi romani

Con equiseto, argilla e olio d'oliva esercita un delicato effetto defoliante e lascia la pelle morbida e setosa. Ideale per la piscina.

 

Non commettete l'errore di pensare che, poiché erano un popolo antico, i latini fossero anche primitivi nell'uso dei prodotti per l'igiene. E' vero, non potevano godere dei ritrovati della chimica moderna, ma con la passione che avevano per le terme, dove ogni cittadino, ricco o povero, passava mediamente due ore al giorno, erano diventati espertissimi nello sfruttare tutto quanto la natura poteva offrire, eventualmente importandolo dai mercati d'Egitto e dell'Oriente, che nel periodo dell'impero facevano convergere in Italia i prodotti di lusso più raffinatil. Al posto del sapone i romani utilizzavano una pasta preparata come segue.

Ingredienti.

Equiseto in polvere; si tratta di una polvere fine, ricchissima di minerali e in particolare di silicio, che esercita un delicato effetto defoliante rimuovendo le cellule morte

Argilla verde, ricca di saponine con effetto detergente e purificante

Olio d'oliva, combinandosi con le saponine dell'argilla diventa parzialmente idrosolubile. E' anche ingrediente principale nei saponi di Aleppo e di Marsiglia.

Come utilizzarlo

Mescolate equiseto e argilla in parti uguali (un cucchiaio da minestra cadauno sarà sufficiente per un lavaggio completo) e versate olio d'oliva quanto basta per ottenere una pasta dura. Non cercate di spalmare direttamente la pasta sulla pelle perché otterreste soltanto di spargerla per il bagno. Trattate una parte del corpo alla volta: prendete un piccolo quantitativo di pasta e fatelo scorrere leggermente sulla pelle bagnata, in modo che, mescolandosi con  l'acqua, formi su tutta la superficie un'emulsione nettamente più chiara, con questa emulsione massaggiate a lungo la parte; poi risciacquatela e passate alla parte successiva.  La pelle ne uscirà pulita, deodorata (l'odore di olio d'oliva non si sente) e morbida senza untuosità e senza bisogno di utilizzare olii o creme per il corpo. E' un metodo ideale per rimediare all'effetto negativo del cloro, dopo il bagno in piscina. 

 

 

Se lo desiderate potete anche preparare pasta per più giorni, ma allora fate attenzione che al momento dell'uso non vi caschi dentro neppure una goccia d'acqua, perché potrebbe far nascere delle muffe. Un'ultima raccomandazione: lavate con detersivo la vasca o il piatto doccia alla fine, perché la ceramica non assorbe come la pelle e potrebbe diventare scivolosa.

 

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