Nel dubbio...
come mi regolo nel timore dell'influenza
aviaria
(vedi anche la polemica sull'anice stellato)
I mass media lanciano allarmi, medici illustri danno opinioni contrastanti, la gente non dà retta alle rassicurazioni ed ignora la carne di pollo, l'unica cosa certa è che stanno decollando i profitti delle case farmaceutiche (la cui immagine era uscita appannata dalle recenti inchieste sul prezzo dei farmaci). Che fare? Adesso vi racconto come mi sono regolata io, privato cittadino ed ex-erborista, senza alcuna pretesa di sostituirmi ad un medico ma contando più che altro sul buon senso.
Ho prima di tutto raccolto voci e pettegolezzi presso il personale sanitario.
L'opinione corrente è che non si debba esagerare con gli allarmismi, perché
l'epidemia non è ancora arrivata, perché non è detto che arrivi, né che, qualora
arrivi, la malattia sia ad alto rischio (molto meno della Sars e
dell'Aids a quel che ho capito). Quanto al vaccino anti-influenzale le
motivazioni che hanno spinto il ministro della Salute a raccomandarlo sembrano
essere sostanzialmente due:
- eliminare il rischio di sovrapporre due patologie analoghe, che potrebbero
costituire una notevole aggravante dei rischi
- evitare che proprio nel periodo più critico gli ospedali vengano intasati da
falsi allarmi dati banali malanni di stagione
Personalmente non vado soggetta ad influenza (l'ultima risale a sette anni fa) e
oltretutto mi dicono che il vaccino copre solo il 30% del rischio, quindi, a
meno di nuove e più allarmanti notizie, non lo farò.
In secondo luogo, ragionando, prendo qualche provvedimento.
1 Rafforzare l'organismo
Il virus colpisce di più e con più forza gli organismi debilitati, quindi il
metodo migliore per prevenirlo, in attesa di indicazioni più specifiche dalla
scienza, sarà rafforzare l'organismo. Inizio una cura ricostituente di
polline (che per la mia costituzione è risultato finora il ricostituente migliore, ma va
altrettanto bene la pappa reale). Tengo sotto controllo il cuore (elimino il
caffé e cerco di perdere qualche chilo per non affaticarlo, cerco di condurre
una vita senza stress).
2 Rafforzare l'apparato respiratorio
Vedi la pagina sui fumenti
3 Prevenire il contagio
La mia scorta di olii essenziali è sempre ben fornita: qualche goccia di olio d'eucalipto o di pino nel fazzoletto e nelle vaschette d'acqua dei termosifoni non fanno mai male. Ma tutti gli oli essenziali sono potenti disinfettanti (si veda l'articolo sugli aromi da cucina) Qualche goccia di olio di timo tutte le mattine previene i malanni di stagione. L'olio di anice e di finocchio favoriscono la digestione ed evitano la fermentazione intestinale. Qualche anno fa, poi, ho letto un articolo che magnificava l'essenza di cannella che sarebbe non solo il più potente di questi disinfettanti naturali, ma aiuterebbe anche a sviluppare gli anticorpi autogeni. Non ho la più pallida idea se ciò sia vero, ma visto che il sapore mi piace, usare un bel po' di cannella nei cibi non guasta (a meno non ci sia una ipersecrezione gastrica). Se non avete idee su come utilizzarla consultate alcune semplici ricette a base di cannella .
Ultima modifica